• Ginetto Scaramastra - Episodio Quarta Elementare_
  • Dario Girolami - Episodio la storia di Roma -
  • Federico Paciotta - Episodio nel piazzale antistante la scuola
  • Gualtiero Alessandri - Episodio consiliatura 1952
  • Massimo Santurro ( a sinistra) - Episodio Lezioni di grammatica
  • Dante De Carolis- Episodio Qualche raggio di sole anche in politica-

                        RAGGI  DI  SOLE DELLA  NOSTRA VITA
                           Ovvero ricordi di amene vicende

Immancabilmente nel corso della nostra vita, ognuno di noi, avrà avuto momenti  di gioia momentanea per episodi piacevoli ed  ameni in cui si è imbattuto o coinvolto e, senza dubbio li ricorda volentieri col desiderio nostalgico di poterli rivivere per rallegrare il suo spirito.
Naturalmente tali episodi che possono essere definiti anche aneddoti,penso che sarebbe interessante creare una rubrica cittadina in modo da inquadrare meglio il nostro costume sociale
per farne anche una fotografia simbolica del nostro vivere  cittadino .
La mia vita si è sviluppata prevalentemente in Fiuggi attraverso varie esperienze lavorative : famiglia,scuola,politica,giornalismo.  
Vorrei iniziare dai ricordi di scuola perché provengono da un mondo disincantato di bambini e di ragazzi ancora genuini e spontanei che nelle loro domande o risposte ti sorprendono per la loro logica.

QUARTA ELEMENTARE
 Lezione di cultura civica. Come è fatta l’Amministrazione comunale, i suoi organi, le sue funzioni, il consiglio comunale, i consiglieri, gli assessori, il sindaco - In quel periodo io ricoprivo la carica di Sindaco- Dopo aver spiegato i poteri del Sindaco. Un alunno, domanda. ”Allora il Sindaco comanda su tutto il paese, anche su le guardie, e sull’ispettore o capo guardia ?  Mia risposta “ Si” . Sua replica :” Meno male così ti fai ridare la palla che mi ha preso ieri mentre giocavo in piazza”
L’indomani, per non  perdere il prestigio e la stima dei miei scolari dovetti riportare in classe la palla, con un fragoroso applauso di tutti.
Questo alunno, ora pensionato, dopo una carriera di dirigente ministeriale, e per un periodo anche valido assessore comunale era GINETTO SCARAMASTRA.

LEZIONE DI GRAMMATICA
Il mio metodo didattico di insegnamento veniva  svolto per argomenti, pertanto, dopo una settimana di lezioni sullo stesso tema, toccando tutti gli aspetti storici, ambientali, grammaticali, e usuali impegnavo gli alunni con esercizi pratici sull’argomento trattato.
Durante la settimana avevo insistito sulla differenza che passa tra la preposizione  A  e l’ausiliare verbale HA spiegando che la preposizione si adopera per indicare una direzione, una destinazione, ecc  mentre il verbo compie un’azione e si trova quasi sempre prima di un’altra parola  che finisce in TO ( ha mangiato, ha dormito, ha lasciato ecc) 
Mi sembrava che tutti avessero capito, quindi feci fare una esercitazione scritta .
Tutti impegnati a scrivere 5 frasi con l’ausiliare  HA e 5 frasi con la preposizione A .
Mi si avvicina MASSIMO SANTURRO e candidamente  mi chiede : “ Sor maè , a fa ngulo” si scrive con la A con l’ACCA  o senza L’ACCA ?
Una sonora risata scoppia spontanea in tutta la classe e io lo ripresi dicendogli che era una frase offensiva e non si doveva dire a nessuno e,quanto meno scrivere.

UNA DICHIARAZIONE D’AFFETTO
Si avvicinava la fine dell’anno scolastico,quindi dell’esito finale delle votazioni dalle quali dipendevano la promozione o la bocciatura.
Mi si avvicina GIANFRANCO SCARAMASTRA, ora apprezzato cuoco, ma allora poco propenso agli studi, temendo di essere bocciato mi dice :” Sor maè  mica me mporta d’esse bocciato,me dispiace però  de non sta più cu teco”
Questa spontanea dichiarazione di affetto confermò la mia tiepida predisposizione di benevolenza a dargli la promozione.