QUADRI DI VITA FIUGGINA "A'ndiqui se cambewa accaccusì"

Una storia di cultura contemporanea - Si riaffaccia a Fiuggi una mostra d'arte importante tenuta a battesimo da Vittorio Sgarbi- L'Acqua ,la luce ,la pietra - Inaugurata a Fiuggi il 20 luglio 2013

La storia di Fiuggi-Le trasformazioni di un territorio viste attraverso le cronache e gli avvenimenti-

Video della presentazione dell'anteprima del libro " La storia di Fiuggi " avvenuta presso il teatro comunale il 22 agosto 2011

Era l'anno 1956 ed a Fiuggi presso la piscina del Grande Albergo Palazzo della Fonte  si teneva un evento sportivo nazionale di nuoto denominato "Stelle del mare" a cui partecipavano solo le ragazze comprese tra  12 e 18 anni.

Video del progetto di ricostruzione della "Barriera". La vecchia porta d'ingresso alla cittadella storica.

1967 Fiuggi si pruomoveva così!

La cronaca dell'11luglio 1965

Il Cantagiro a Fiuggi -Cronaca del 11 luglio 1965- I fans in Piazza Trento e Trieste , nelle strade di Fiuggi e l'esibizione di Paoli al Teatro (Studio A)

Era l'anno 1963 e molte voci note della canzone italiana presero il volo da Fiuggi ,dal mitico Cantagiro !

Il "Maresciallo d'Italia" a Fiuggi . Era l'anno 1936

Una storia Italiana ancora piena di misteri

“Tragico week end quello del 20 e 21 ottobre del 1946 per Graziosi, in grande ascesa, per la moglie Maria Cappa, 24 anni, per la figlioletta Andreina, 3 anni appena. La mattina del 21, domenica, alle sei, nella Villa Igea, di Fiuggi, centro termale a un centinaio di chilometri da Roma, un colpo di pistola sveglia gli ospiti. Checchino,il proprietario dell’ albergo, che sta già in piedi aggirandosi in giardino, sente spalancarsi una finestra. Alza gli occhi e scorge il maestro Graziosi, non in pigiama ma vestito di tutto punto. Ha in braccio la figlia e grida che la moglie si à ammazzata. Comincierà così il caso Graziosi. Un suicidio che nel giro di poche ore diventerà omicidio. Elegante, freddo, distaccato, il maestro ostenta una padronanza di nervi che contrasta con il dolore che qualsiasi marito proverebbe di fronte al suicidio della giovane moglie. Telefonerà a una giovane allieva invece che ai parenti, a pranzo mangierà di buon appetito, non spiegherà perchè alle sei del mattino fosse già vestito. Maria Cappa - diranno gli innocentisti - si è uccisa perchè da ragazza aveva frequentato un altro uomo ed  aveva preso la sifilide, contagiando marito e figlioletta. Non sa darsi pace di tutto questo, ecco perchè avrebbe deciso di farla finita. Lo ha  lasciato scritto in una lettera sicuramente di suo pugno, come confermeranno tutte le perizie. Sarà la madre di Maria a fornire all' accusa l' arma per incastrare Graziosi: il maestro - dirà la donna al processo - faceva parte di una setta segreta nata all' interno della Rai, una sorta di P2 ante litteram, e aveva dettato alla moglie lettere in codice per poter uscire dall' organizzazione senza danni.”

Il 6 marzo 1997, sulle pagine di un quotidiano romano, un trafiletto annunciava che Arnaldo Graziosi si era suicidato lanciandosi dal balcone della sua casa di Grottaferrata, portando con se il mistero di cosa sia accaduto veramente del giorno.

In occasione del processo nonno Checchino Filetici, proprietario dell'Hotel, verrà interrogato come testimone e l’avvocato LIBOTTE lo farà arrestare dal presidente del tribunale D’AGOSTINO per aver spostato alcuni oggetti e le coperte del letto dove giace il corpo di MARIA CAPPA, quindi per turbativa d’indagini, ma rilasciato subito, dopo pochi giorni. Durante l’estate seguente   si incontreranno a Piazza Spada e sor Checco si sfogherà con uno “sfotto” paesano: ”aitti Libbo’”in italiano :- hai visto LIBOTTE?  per intendere ”avevo ragione io e non sei riuscito a farmi arrestare“